Riferimento: Decreto Legislativo 24/2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 2023.


Il Decreto Legislativo 24/2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 2023, introduce importanti novità in materia di diritto di famiglia, con particolare riferimento alla tutela dei minori nelle separazioni. Questa normativa mira a garantire il benessere dei figli coinvolti nelle separazioni e nei divorzi, migliorando le procedure giudiziarie e promuovendo soluzioni consensuali tra i genitori.

Contesto Normativo

Il Decreto Legislativo 24/2023 si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla protezione dei minori e ai loro diritti, in linea con le raccomandazioni internazionali e le direttive europee. La normativa si propone di ridurre l’impatto negativo delle separazioni sui figli, assicurando che le decisioni giudiziarie siano orientate al loro migliore interesse.

Affidamento Condiviso e Mediazione Familiare

Una delle principali novità introdotte dal decreto riguarda l’affidamento condiviso. La normativa stabilisce che, salvo casi di particolare gravità, l’affidamento condiviso deve essere la soluzione preferibile per garantire ai minori una relazione equilibrata e continuativa con entrambi i genitori. Questa disposizione rafforza il principio dell’uguaglianza genitoriale e promuove la partecipazione attiva di entrambi i genitori nella vita dei figli.

Inoltre, il decreto introduce l’obbligo di ricorrere alla mediazione familiare prima di avviare il procedimento giudiziario di separazione o divorzio. La mediazione familiare è un percorso assistito da professionisti qualificati, finalizzato a facilitare la comunicazione e il raggiungimento di accordi consensuali tra i coniugi. Questa misura mira a ridurre i conflitti e a trovare soluzioni condivise che rispecchino al meglio gli interessi dei minori.

Nuove Procedure Giudiziarie

Il Decreto Legislativo 24/2023 prevede anche una riforma delle procedure giudiziarie in materia di separazione e divorzio. Tra le principali novità, vi è l’introduzione di tempi più rapidi per la risoluzione delle controversie, con l’obiettivo di ridurre la durata dei procedimenti e di limitare lo stress per i minori coinvolti.

In particolare, la normativa stabilisce che i tribunali devono pronunciarsi sulle questioni relative all’affidamento e al mantenimento dei figli entro sei mesi dalla presentazione della domanda. Inoltre, il decreto prevede la possibilità di adottare provvedimenti provvisori immediatamente esecutivi, in modo da garantire una protezione tempestiva ai minori in situazioni di urgenza.

Protezione dei Minori da Conflitti Genitoriali

Una delle preoccupazioni principali del legislatore è la protezione dei minori dai conflitti genitoriali. Il decreto stabilisce che, in caso di grave conflitto tra i genitori, il giudice può nominare un curatore speciale per rappresentare gli interessi dei minori e garantire che le loro voci siano ascoltate nel procedimento.

Inoltre, la normativa prevede sanzioni per i genitori che ostacolano il diritto di visita dell’altro genitore o che pongono in essere comportamenti lesivi del benessere dei figli. Queste sanzioni possono includere la riduzione del tempo di visita, l’obbligo di partecipare a percorsi di supporto psicologico e, nei casi più gravi, la modifica dell’affidamento.

Sostegno Economico e Piani di Mantenimento

Il Decreto Legislativo 24/2023 introduce anche disposizioni in materia di sostegno economico e piani di mantenimento. La normativa stabilisce che i genitori devono presentare un piano dettagliato di mantenimento dei figli, che includa le spese ordinarie e straordinarie, e che garantisca un’equa ripartizione delle responsabilità economiche tra i coniugi.

In caso di inadempimento degli obblighi di mantenimento, il decreto prevede l’istituzione di un fondo di garanzia, gestito dallo Stato, che interviene per coprire le somme dovute e non versate. Questo fondo ha l’obiettivo di assicurare che i minori ricevano sempre il supporto economico necessario, indipendentemente dalle difficoltà finanziarie dei genitori.

Impatto della Normativa

L’entrata in vigore del Decreto Legislativo 24/2023 ha già prodotto effetti positivi nella tutela dei minori nelle separazioni. Secondo i dati diffusi dal Ministero della Giustizia, nei primi mesi dall’entrata in vigore del decreto, il numero di procedimenti conclusi con accordi consensuali è aumentato del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Questo incremento è attribuibile in gran parte all’obbligo di ricorrere alla mediazione familiare, che ha favorito la risoluzione dei conflitti e la stipula di accordi condivisi. Inoltre, le nuove procedure giudiziarie più rapide hanno contribuito a ridurre i tempi di attesa per le decisioni relative all’affidamento e al mantenimento dei figli, migliorando la protezione dei minori.

Vantaggi per i Minori e per le Famiglie

Le novità introdotte dal Decreto Legislativo 24/2023 offrono numerosi vantaggi per i minori e per le famiglie. In primo luogo, l’affidamento condiviso e la mediazione familiare promuovono relazioni equilibrate e continuative tra i figli e entrambi i genitori, riducendo l’impatto negativo delle separazioni.

Inoltre, le nuove procedure giudiziarie più rapide e le misure di protezione contro i conflitti genitoriali contribuiscono a creare un ambiente più stabile e sereno per i minori. Il fondo di garanzia per il mantenimento dei figli rappresenta un ulteriore sostegno economico, assicurando che i minori ricevano sempre il supporto necessario.

Criticità e Prospettive Future

Nonostante i benefici, la normativa presenta anche alcune criticità. In primo luogo, la mediazione familiare obbligatoria potrebbe risultare difficile da attuare in contesti di grave conflitto o di violenza domestica. Per questo motivo, il decreto prevede deroghe in situazioni di particolare gravità, ma è essenziale garantire che queste siano applicate correttamente e con la massima attenzione alla sicurezza dei minori.

Un’altra sfida riguarda la formazione e l’aggiornamento continuo dei professionisti coinvolti nella mediazione familiare e nella gestione dei procedimenti giudiziari. È fondamentale che gli operatori siano adeguatamente preparati per affrontare le complessità delle separazioni e per garantire il migliore interesse dei minori.

Per il futuro, il governo ha annunciato l’intenzione di monitorare attentamente l’applicazione della normativa e di valutare eventuali modifiche e integrazioni sulla base delle esperienze maturate. In particolare, si prevede di promuovere ulteriori iniziative di sensibilizzazione e supporto alle famiglie, al fine di prevenire i conflitti e di favorire soluzioni consensuali.

Conclusioni

Il Decreto Legislativo 24/2023 rappresenta un’importante innovazione nel campo del diritto di famiglia, introducendo nuove disposizioni per la tutela dei minori nelle separazioni e nei divorzi. Questa normativa contribuisce a migliorare il benessere dei figli coinvolti nelle separazioni, promuovendo l’affidamento condiviso, la mediazione familiare e nuove procedure giudiziarie più rapide.

L’impatto positivo già osservato nei primi mesi dall’entrata in vigore del decreto conferma la validità dell’approccio adottato, anche se restano alcune criticità da affrontare. Con il continuo monitoraggio e l’eventuale introduzione di ulteriori miglioramenti, la normativa ha il potenziale per trasformarsi in un modello di successo per le politiche di protezione dei minori nelle separazioni italiane.

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